Come tutte le associazioni di protezione animale, siamo favorevoli SENZA SE E SENZA MA alla sterilizzazione dei gatti (e cani, conigli ecc) accuditi: siano essi accuditi in casa o in strada, nella forma riconosciuta della colonia o meno.

Potremmo fare un discorso pietistico, ma ai gatti non piacerebbe.

Il motivo alla radice di questa necessità è che, tramite l’accudimento, si interviene sull’equilibrio tra natalità e mortalità, provocando un aumento degli individui della specie assolutamente incompatibile con le risorse dell’habitat.

In Italia ci sono almeno 7.500.000 di gatti nelle nostre case (vedi censimento pubblicato dal Censis https://www.censis.it/…/il-valore-sociale-dei-medici-veteri…)

A questo dato vanno aggiunti i gatti liberi accuditi: dai dati del ministero della salute, ci sono oltre 60.000 colonie censite in italia https://www.infodata.ilsole24ore.com/…/gatti-randagi-la-p…/… ; un dato assolutamente non indicativo, che potrebbe far pensare ad almeno altrettanti gatti che vivono liberi sul territorio.

Siamo quindi ad almeno 12.000.000 di gatti in Italia. E’ evidente che, là dove vi è un intervento umano che riduce l’equilibrio naturale tra popolazione e risorse ambientali, il controllo della popolazione felina va effettuato in altro modo. Tramite, appunto, la sterilizzazione.

Sterilizzazione che è “innaturale” tanto quanto le medicine con cui curiamo i nostri gatti e le scatolette con cui li nutriamo.

La triste e ingiusta alternativa, sono gattili pieni, volontarie al collasso, e tanti troppi gatti sofferenti.

(foto dal web)

Torna su