Prendiamo spunto dalla recente segnalazione ricevuta da un’amica che, durante una passeggiata in un bosco, ci contatta perchè ha visto in un cespuglio una cucciolata di gattini.
L’immediata perentoria indicazione è stata di non toccare assolutamente i micini, lasciare la scena come era e allontanarsi subito: è poco probabile che i gattini dentro un cespuglio nel bosco siano abbandonati; è probabilmente una cucciolata accudita – e ben nascosta – da mamma gatta, che si è temporaneamente allontanata per procurare cibo.

Stagione di gattini, anche noi ci aggiungiamo a chi raccomanda – implora se volete – di NON PRELEVARE ASSOLUTAMENTE GATTINI DAL TERRITORIO. Quei gattini hanno una mamma che li ama, li accudisce, sa come prendersene cura; una mamma che sarebbe disperata se non li trovasse più. E non esiste umano, per quanto attento, che possa fare le veci della mamma per una semplice banale ragione: perchè non è una gatta.

Il caso della segnalazione era plateale: cucciolata completa, gattini nascosti in una zona non urbanizzata.

Ma se trovo una cucciolata in una legnaia, o sotto un cespuglio, magari in periferia della città? Come faccio a sapere che non è un abbandono?
Semplicemente con il monitoraggio: spiateli da lontano e appurate se mamma gatta è presente e li ha nascosti, ma fa avanti e indietro per procacciare cibo. In questo caso, astenetevi assolutamente dall’avvicinarvi e dallo spaventare loro o la mamma. La obblighereste a spostarli in cerca di un altro luogo più sicuro.
Se invece la mamma non dovesse farsi viva, allora allertate un’associazione di protezione felina.

Discorso identico se, invece di una cucciolata, trovate un solo gattino. E’ probabile che sia l’ultimo dei cuccioli che mamma sta spostando. Prima di soccorrerlo, spiate la situazione da lontano per verificare se la mamma viene a prenderlo.

Ricordiamo ancora che sottrarre i figli a una madre non salva nessuno, ma è un intervento irrispettoso verso quella famiglia, dannoso verso la madre e verso i cuccioli.

NOTA BENE:
L’impegno di volontarie e associazioni è nella sterilizzazione di tutte le gatte (e, potendo, gatti) sul territorio cittadino. Quindi, fermo restando il rispetto per lo svezzamento indisturbato dei gattini, è FONDAMENTALE segnalare la cucciolata a un’Associazione, che possa interessarsi all’affidamento dei cuccioli e alla sterilizzazione/affidamento della mamma, a svezzamento concluso.

(foto dal web)

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