La vita media di un gatto sano, accudito, ben nutrito e curato è di circa 15 anni.
La vita media di un sapiens sano, ben nutrito, curato è di circa 80 anni.

1) Questo spiega il primo dei motivi per cui siamo contrar@ ad affidare cuccioli a persone che abbiano superato i 65 anni.
Una scelta a cui si può derogare tramite un impegno di altri familiari stretti (figli, nipoti) a subentrare in caso di malattia o decesso del familiare adottante.

2) Esiste però un secondo motivo, altrettanto basilare: il cucciolo è nel pieno della vita. Deve giocare, conoscere, esplorare, sperimentare. Deve fare tante esperienze, conoscere persone diverse, situazioni diverse, mettersi alla prova.

Tutto questo con una persona molto anziana raramente può succedere. Il cucciolo sperimenterà una relazione spesso simbiotica, poco movimentata, con poche occasioni di gioco e di attivazione mentale. Diventerà un adulto timido, insicuro, particolarmente abitudinario. Con conseguente difficoltà ad ambientarsi in una nuova famiglia, quando il problema si porrà.

Abbiamo scritto questa nota sulla scia di tante cessioni a seguito di malattia o decesso del familiare umano, solo o con famiglia non disponibile ad adottare.

Speriamo di non aver leso la sensibilità di nessuno, ma anzi confidiamo che sia fonte di riflessione.

Buona adozione a tutt*

(foto dal web)

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